Dopo tre mesi di lotta, tra luglio e settembre 1944, le cifre del consuntivo sono spaventose: 200.000 morti soprattutto tra la popolazione civile; centinaia di migliaia di feriti gravi, un numero mai calcolato di dispersi. A raccontare i drammatici episodi della distruzione di Varsavia è il tenente colonnello della 1a armata polacca, Jerzy Kirchmayer, che con lucidità militare ripercorre quei tre, infiniti mesi, durante i quali un'intera città, civili compresi, insorse a contrastare l'occupante tedesco. Il tragico epilogo rappresenta la più grande ecatombe della Seconda Guerra Mondiale, superiore a quelle di Dresda e di Hiroshima e Nagasaki. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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