"La civiltà della paura" analizza la potenza con cui le paure si manifestano e i bisogni di protezione che ne derivano, e approfondisce l'impatto profondo e diretto che tali meccanismi hanno sulle nostre vite. A causa delle paure, il comportamento dell'essere umano contemporaneo è profondamente condizionato dalla costante ricerca di protezione negli ambiti più disparati; nel saggio si evidenzia, dunque, anche l'opera di coloro i qual i strumentalizzano tali paure e tali angosce esistenziali, per riuscire a creare bisogni con lo scopo d'indirizzare gli individui e le masse in qualsivoglia direzione. L'analisi spazia dalle religioni alla politica, dal capitalismo all'amore di coppia, dall'identità individuale e collettiva alla morte e al desiderio di immortalità. L'autore suggerisce, in ultima analisi, di non contrastare le paure, ma di lasciarcene pervadere, di accettarle, di inglobarle in noi per non esserne sopraffatti e schiavizzati, poiché solo in tal modo potremo riuscire ad abbandonarci alla nostra vera natura. Soltanto il superamento delle paure potrà infatti condurci alla vera consapevolezza, alla vera libertà e alla vera gioia di esistere, qui e adesso. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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