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"La conquista di Roma" di Matilde Serao è un romanzo che esplora le ambizioni e le sfide di Francesco Sangiorgio, un giovane deputato proveniente dalla Basilicata, appena eletto al Parlamento italiano. La narrazione inizia con il suo viaggio in treno verso Roma, un viaggio che rappresenta non solo un trasferimento fisico ma anche un passaggio simbolico verso un nuovo capitolo della sua vita. Sangiorgio è colto da un misto di eccitazione e timore mentre si avvicina alla città eterna, simbolo di potere e opportunità. Tuttavia, una volta arrivato, si scontra con la realtà di una città…mehr

Produktbeschreibung
"La conquista di Roma" di Matilde Serao è un romanzo che esplora le ambizioni e le sfide di Francesco Sangiorgio, un giovane deputato proveniente dalla Basilicata, appena eletto al Parlamento italiano. La narrazione inizia con il suo viaggio in treno verso Roma, un viaggio che rappresenta non solo un trasferimento fisico ma anche un passaggio simbolico verso un nuovo capitolo della sua vita. Sangiorgio è colto da un misto di eccitazione e timore mentre si avvicina alla città eterna, simbolo di potere e opportunità. Tuttavia, una volta arrivato, si scontra con la realtà di una città indifferente e di un ambiente politico complesso e spesso ostile. La sua esperienza a Montecitorio è caratterizzata da un senso di isolamento e dalla difficoltà di integrarsi in un mondo dominato da figure politiche già affermate. Sangiorgio è affascinato e al contempo intimorito dalla maestosità di Roma, dalle sue rovine storiche e dalle sue chiese, che sembrano riflettere la grandezza e la decadenza del potere. La sua ambizione è costantemente messa alla prova dalla solitudine e dalla mancanza di connessioni personali significative. Il romanzo di Serao offre una riflessione profonda sulla natura del potere, sull'ambizione personale e sulla solitudine che spesso accompagna chi cerca di emergere in un ambiente competitivo e spietato. Attraverso la figura di Sangiorgio, l'autrice esplora le tensioni tra il desiderio di successo e la realtà delle relazioni umane, in un contesto politico che può essere tanto affascinante quanto alienante.