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La cultura strategica è l'insieme delle concezioni del mondo, delle idee e dei modelli comportamentali derivanti dall'esperienza e dalla storia comuni, che formano l'identità collettiva e il rapporto con altri gruppi, oltre a determinare i mezzi caratteristici per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza. La cultura strategica di una nazione ha un'influenza importante sulla politica nucleare dello Stato. Lo sviluppo del programma nucleare iraniano dipende dalle peculiarità della cultura strategica iraniana. Quest'ultima differisce in molti aspetti dalle culture strategiche dei paesi…mehr

Produktbeschreibung
La cultura strategica è l'insieme delle concezioni del mondo, delle idee e dei modelli comportamentali derivanti dall'esperienza e dalla storia comuni, che formano l'identità collettiva e il rapporto con altri gruppi, oltre a determinare i mezzi caratteristici per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza. La cultura strategica di una nazione ha un'influenza importante sulla politica nucleare dello Stato. Lo sviluppo del programma nucleare iraniano dipende dalle peculiarità della cultura strategica iraniana. Quest'ultima differisce in molti aspetti dalle culture strategiche dei paesi occidentali, e questo è uno dei motivi principali dell'incomprensione reciproca e del conflitto nelle relazioni tra l'Iran e l'Occidente, in particolare per quanto riguarda il programma nucleare iraniano. Pertanto, in questo lavoro viene effettuata un'analisi della cultura strategica iraniana, sulla base della quale l'autore spiega le motivazioni della politica nucleare dell'Iran e propone vie per risolvere il conflitto intorno al programma nucleare iraniano. Il lavoro è rivolto a studenti, dottorandi, studiosi e diplomatici che si occupano di questioni di sicurezza internazionale, proliferazione nucleare e situazione nel Vicino e Medio Oriente.
Autorenporträt
Alexander Cheban è nato nel 1988. Nel 2011 si è laureato all'Università Nazionale di Odessa (ONU) intitolata a I.I. Mechnikov (Ucraina). Nel 2012-2013 ha lavorato come ricercatore presso il Centro di studi politici russi a Mosca. Nel 2014 ha discusso la sua tesi di dottorato dal titolo "La scelta nucleare dell'Iran". Dal 2014 è docente presso il Dipartimento di Relazioni Internazionali dell'ONU.