Giorno dopo giorno siamo sempre più indebitati: diventiamo debitori nei confronti dello Stato, delle assicurazioni private, delle imprese... E per onorare i nostri debiti siamo sempre più costretti a farci "imprenditori" delle nostre vite, del nostro "capitale umano". Il nostro orizzonte materiale ed esistenziale viene così del tutto stravolto e il nostro futuro preso in ostaggio. Il debito, sia privato che pubblico, è la chiave di volta attraverso la quale leggere il progetto di un'economia fondata sul paradigma neoliberista. Passando per Marx, Nietzsche, Deleuze e Foucault, Maurizio Lazzarato dimostra che il debito è anzitutto un dispositivo politico e che la relazione creditore/debitore è il rapporto sociale fondamentale che sta alla base delle società contemporanee. Perché il debito non è solo un meccanismo economico, è soprattutto una tecnologia di governo e di controllo delle soggettività individuali e collettive. Come sfuggire alla condizione neoliberista dell'uomo indebitato? Per Maurizio Lazzarato ciò che dobbiamo rimettere in discussione è proprio "il sistema del debito", oggi alla base della struttura del capitalismo. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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