"La filosofia critica di Kant" (1963) è un'opera dedicata a un ¿avversariö filosofico di prima grandezza, con cui è indispensabile fare i conti. Kant ¿ spiega Deleuze ¿ «è la perfetta incarnazione della falsa critica», di qui il suo fascino. Eppure «quando ci si trova di fronte a un'opera di questa genialità, non si può dire soltanto che non si è d'accordo. Bisogna anche saperla ammirare; bisogna saper ritrovare i problemi che pone, il suo macchinario». Il Kant di Deleuze si presenta pertanto come un libro assolutamente singolare, sui generis, poiché, se da un lato si tratta di un testo scritto con esplicita ammirazione e simpatetico slancio, dall'altro si rivela come un'analisi lucida e spietata, positiva, concentrata e tesa, tutta interna alle tre Critiche, di cui mette in evidenza il lato problematico, le aporie, i vicoli ciechi, tutti i pericoli a cui va incontro il filosofo di Königsberg ¿ ma dove Deleuze sembra anche cercare (e forse in primo luogo) un confronto con se stesso, una messa a punto delle sue idee. Si tratta di un libro necessario. Perché «è soltanto a forza di ammirazione che si ritrova la vera critica». Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Bitte wählen Sie Ihr Anliegen aus.
Rechnungen
Retourenschein anfordern
Bestellstatus
Storno







