Russia, 2027. La monarchia è stata restaurata. Una rivoluzione neozarista ha costruito un nuovo Stato repressivo. La fustigazione è tornata, e il Cremlino è stato ridipinto del suo colore bianco originale. Il sublime auto-isolamento nazionale è stato riscoperto: un "Grande Muro" si estende dall'Europa attraverso il Caucaso fino ai confini della Cina a proteggere la Russia. Protagonista del romanzo è Andrej Komjaga che lavora come opricnik, membro della polizia segreta e braccio dello zar, sul modello dei peggiori eccessi di Ivan il Terribile. Quasi privo di personalità per la sua esasperata lealtà verso la Russia, lo zar e gli altri opricniki, è una delle guardie più temute del paese. Komjaga accompagna il lettore nella follia di una sua tipica giornata di lavoro, fatta di esecuzioni brutali e riti orgiastici, incontra la prima ballerina, una chiaroveggente e la zarina. Egli stupra e saccheggia, ma si commuove fino alle lacrime ascoltando le canzoni della sua terra. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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