Nicht lieferbar
La profezia perduta di Giordano Bruno - Ciai, Roberto
Schade – dieser Artikel ist leider ausverkauft. Sobald wir wissen, ob und wann der Artikel wieder verfügbar ist, informieren wir Sie an dieser Stelle.
  • Broschiertes Buch

Londra, fine del XVI secolo.  Il capitano John Corso, ex guardia personale di Sua Maestà Elisabetta I d'Inghilterra, è un uomo amareggiato dalla vita e incline alla violenza, desideroso di trascorrere i suoi ultimi anni in pace.  Ma una lettera del cerusico italiano Cesare Scacchi, diretta alla regina, è destinata a cambiare ogni cosa. Il cerusico assiste i reclusi nelle prigioni del Sant'Uffizio a Roma e uno di loro gli è particolarmente caro: frate Giordano Bruno da Nola («huomo di grande scientia», come lo definisce, «patrone di una visione del mondo fatale e hardita, ribelle eppur…mehr

Produktbeschreibung
Londra, fine del XVI secolo.  Il capitano John Corso, ex guardia personale di Sua Maestà Elisabetta I d'Inghilterra, è un uomo amareggiato dalla vita e incline alla violenza, desideroso di trascorrere i suoi ultimi anni in pace.  Ma una lettera del cerusico italiano Cesare Scacchi, diretta alla regina, è destinata a cambiare ogni cosa. Il cerusico assiste i reclusi nelle prigioni del Sant'Uffizio a Roma e uno di loro gli è particolarmente caro: frate Giordano Bruno da Nola («huomo di grande scientia», come lo definisce, «patrone di una visione del mondo fatale e hardita, ribelle eppur coherente»). La preghiera di salvarlo dal rogo è accolta dalla sovrana, che incarica Corso di occuparsene. Con la minaccia di radere al suolo il suo villaggio in caso di rifiuto.  Tra i dubbi e il veleno di ricordi terribili, il capitano parte per Roma. In un inverno straziato da freddo e piogge torrenziali, raggiunge il Sant'Uffizio e nelle carceri incontra frate Bruno, a cinquanta giorni dalla data dell'esecuzione.  Giordano Bruno sa che la morte nel fuoco gli corre incontro ora dopo ora, tuttavia rifiuta di fuggire. Per quale motivo non vuole il suo aiuto? Chi sono i potentissimi nemici che lo vogliono morto? E, soprattutto, chi sta tramando alle spalle del capitano Corso?