"Il De providentia" appartiene a quella raccolta di opere che Quintiliano raccolse e identificò con il nome di Dialogi e in cui figura come primo. Dedicato all'amico e discepolo Lucilio, non affronta il tema della provvidenza sul piano della metafisica, ma l¿autore precisa che in esso si limiterà a ¿difendere la causa degli dei¿, in quanto Lucilio non dubita della provvidenza divina ma ha solo delle perplessità a riguardo. Si tratta quindi di una teodicea, o giustificazione del comportamento della divinità, dal momento che il credo nella provvidenza divina è messo in crisi dai ¿mali¿ che capitano ai buoni. Seneca affronta il problema, capovolgendo il concetto in semplici ¿malanni¿, e investendo di responsabilità del male, che consiste nel solo ¿male morale¿, unicamente l¿uomo e assolvendo pertanto la divinità da ogni responsabilità.
Bitte wählen Sie Ihr Anliegen aus.
Rechnungen
Retourenschein anfordern
Bestellstatus
Storno