"La ragione e il buon gusto sono passeggeri" sintetizza la cifra filosofica dell'opera di Ermanno Vitale. Per un verso, l'anelito illuministico verso l'utopia di una società regolata dai dettami della ragione e del buon gusto, per l'altro la disincantata consapevolezza, non meno illuministica, che per contro "la barbarie dura secoli" e tende a riprendersi la scena anche quando pare almeno in parte sconfitta, rappresentando dell'umanità quella natura profonda - come chiosava con una punta di amarezza il Discorso preliminare dell'Encyclopédie - con cui il pensiero è obbligato a fare i conti. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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