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Itsik Tsviling è partito per la guerra, lasciando dietro di sé una moglie fedele e una domanda senza risposta: è ancora vivo? Dopo sedici anni, la bella e indipendente Merl decide di sfidare le convenzioni per reclamare il diritto a una nuova vita. Per la legge ebraica è infatti un'agunà, una sposa che, in assenza di testimoni che confermino la morte del marito, resta "incatenata" al primo matrimonio, e solo un'autorizzazione rabbinica può liberarla da questa condizione vincolante. Per questo Merl è pronta ad affrontare una battaglia che la metterà contro la famiglia, la comunità ebraica e le…mehr

Produktbeschreibung
Itsik Tsviling è partito per la guerra, lasciando dietro di sé una moglie fedele e una domanda senza risposta: è ancora vivo? Dopo sedici anni, la bella e indipendente Merl decide di sfidare le convenzioni per reclamare il diritto a una nuova vita. Per la legge ebraica è infatti un'agunà, una sposa che, in assenza di testimoni che confermino la morte del marito, resta "incatenata" al primo matrimonio, e solo un'autorizzazione rabbinica può liberarla da questa condizione vincolante. Per questo Merl è pronta ad affrontare una battaglia che la metterà contro la famiglia, la comunità ebraica e le rigide leggi rabbiniche, scatenando un vortice di passioni, segreti e rivalità. Con "La sposa incatenata", Chaim Grade ci conduce nel cuore pulsante della Vilna ebraica, ricostruendo con magistrale precisione un mondo scomparso. Attraverso il ritratto di un'indomita protagonista ci regala un racconto di coraggio e resistenza, in un romanzo che è al tempo stesso affresco storico e inno alla libertà. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Autorenporträt
Chaim Grade (Vilna, 1910 - New York, 1982) è considerato uno dei più grandi scrittori yiddish del XX secolo. Nato in una famiglia ortodossa, scelse poi una visione più laica dell'ebraismo dedicandosi prima alla poesia e in seguito alla narrativa. Dopo aver perso tutta la famiglia nella Shoah, a cui scampò rifugiandosi in Unione Sovietica, si trasferì a New York dove si risposò e continuò a scrivere poesie, romanzi e racconti in yiddish. Di lui la Giuntina ha già pubblicato La moglie del rabbino e Fedeltà e tradimento.