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Patrik Banga, giornalista, scrittore, musicista, informatico, ma anche auto meccanico, operatore di strada, volontario nei campi profughi del Kossovo e orgogliosamente rom, racconta la sua infanzia e adolescenza in una Praga in trasformazione dopo la caduta del muro di Berlino. Nato e cresciuto nel quartiere operaio di ikov, ha conosciuto sin da bambino il peso di essere diverso. Rom, povero e invisibile, ha imparato presto che per molti la sua esistenza era un fastidio: compagni di scuola che lo insultavano, professori che lo ignoravano, polizia che lo fermava senza motivo, vicini che…mehr

Produktbeschreibung
Patrik Banga, giornalista, scrittore, musicista, informatico, ma anche auto meccanico, operatore di strada, volontario nei campi profughi del Kossovo e orgogliosamente rom, racconta la sua infanzia e adolescenza in una Praga in trasformazione dopo la caduta del muro di Berlino. Nato e cresciuto nel quartiere operaio di ikov, ha conosciuto sin da bambino il peso di essere diverso. Rom, povero e invisibile, ha imparato presto che per molti la sua esistenza era un fastidio: compagni di scuola che lo insultavano, professori che lo ignoravano, polizia che lo fermava senza motivo, vicini che cambiavano marciapiede. Mentre il mondo attorno a lui sembrava deciso a ricordargli ogni giorno che non sarebbe mai stato accettato, Patrik coltivava un sogno ostinato: scrivere la sua vita con parole nuove. Con voce sincera, ironica e tagliente, racconta come si cresce quando ogni passo può diventare una trappola, come ci si difende da un razzismo quotidiano che sembra normale, e come ci si rialza quando tutto pare già scritto. È un racconto fatto di fughe e ritorni, strade notturne, amicizie fragili e amori impossibili, di musica rap come grido di libertà e di parole che diventano salvezza. È la storia della mancata rassegnazione a una vita di serie B, a cui sembra predestinato chiunque nasca in una famiglia rom, sin da piccolo abituato a sentirsi dare del "ladro" o del "delinquente". Quale sarà la vera via di uscita? La musica, la scrittura, l'impegno sociale? Patrik lo racconta in un'autobiografia avvincente, senza peli sulla lingua, descrivendo soprusi e speranze di un giovane ribelle, amante della vita, abituato a chiamare le cose con il loro nome, gagè o rom che sia. La sua è una testimonianza cruda eppure piena di grazia, che smonta i pregiudizi con la forza dell'esperienza e mostra quanto coraggio serva per diventare ciò che si è davvero. Patrik Banga non cerca compassione: pretende ascolto. E quando chiudi l'ultima pagina, il suo sguardo ti resta addosso come una ferita, o come una promessa.