"Non ho mai sentito parlare con tanto entusiasmo, con tanta cautela, come di questo romanzo, e i librai non sono mai stati assaltati in tale maniera: era come essere in una bottega di fornaio, in tempo di carestia". Così, nel 1810, scriveva Marianne von Eybenberg a Goethe. Il successo delle "Affinità elettive" fu in effetti immediato e travolgente, nonostante la sua intrinseca complessità. Il titolo stesso allude a una specularità tra fenomeni fisici e psichici, tra natura e spirito, tanto da far riconoscere nello scambio di attrattive incrociate tra le due coppie del romanzo Eduard-Charlotte e Ottilie-Capitano il comportamento che in natura hanno alcuni elementi di attrarsi reciprocamente e altri di respingersi.
Alludendo all'esistenza di misteriose corrispondenze tra i fenomeni fisici e i comportamenti sociali, leAffinità elettive (1809) suggeriscono sin dal titolo, mutuato dalle scienze naturali, la propria chiave di lettura. Con la necessità inesorabile delle leggi della chimica, il gioco di reciproche attrazioni tra Carlotta e Eduardo da un lato, Ottilia e il Capitano dall'altro, scompagina le vite dei protagonisti. Mentre Carlotta rinuncia al Capitano in nome del vincolo sacro del matrimonio, suo marito Eduardo cede alla pulsione erotica, ricambiato con ardore dall'innocente Ottilia che sublimerà infine nel martirio la purezza dei suoi sentimenti. Nella tormentata relazione tra le due coppie il romanzo mette in scena il conflitto tra natura e istituzioni, tra scelta e destino, tra la norma morale incarnata nel matrimonio e la forza irresistibile e distruttiva della passione amorosa. Squisitamente settecentesco nella struttura, ma impregnato di elementi simbolici e suggestioni mistiche, l'enigmatico capolavoro della maturità di Goethe svela il fondo tragico dell'utopia romantica esaltando la dignità della rinuncia e la nobiltà del sacrificio non meno della ineluttabilità dell'amore.
Alludendo all'esistenza di misteriose corrispondenze tra i fenomeni fisici e i comportamenti sociali, leAffinità elettive (1809) suggeriscono sin dal titolo, mutuato dalle scienze naturali, la propria chiave di lettura. Con la necessità inesorabile delle leggi della chimica, il gioco di reciproche attrazioni tra Carlotta e Eduardo da un lato, Ottilia e il Capitano dall'altro, scompagina le vite dei protagonisti. Mentre Carlotta rinuncia al Capitano in nome del vincolo sacro del matrimonio, suo marito Eduardo cede alla pulsione erotica, ricambiato con ardore dall'innocente Ottilia che sublimerà infine nel martirio la purezza dei suoi sentimenti. Nella tormentata relazione tra le due coppie il romanzo mette in scena il conflitto tra natura e istituzioni, tra scelta e destino, tra la norma morale incarnata nel matrimonio e la forza irresistibile e distruttiva della passione amorosa. Squisitamente settecentesco nella struttura, ma impregnato di elementi simbolici e suggestioni mistiche, l'enigmatico capolavoro della maturità di Goethe svela il fondo tragico dell'utopia romantica esaltando la dignità della rinuncia e la nobiltà del sacrificio non meno della ineluttabilità dell'amore.







