La nuova edizione di questa ampia antologia curata da Andrea Cortellessa prende il titolo da un verso di Eugenio Montale e ci offre più di centotrenta poesie di sessantasette autori, dai grandi caposaldi del Novecento (Ungaretti, Saba, Gadda, Rebora, Sbarbaro, D'Annunzio, Marinetti, Gozzano, Campana e Zanzotto) ad altri più o meno noti, tutti coinvolti nel primo conflitto mondiale. Un'occasione per riflettere su cosa ci insegna la letteratura, di guerra e non solo, a distanza di un secolo esatto e un modo per esplorare attraverso parole e versi un'esperienza che l'umanità ha vissuto come ¿fine di un mondö: la distruzione dei valori, degli assetti politici e sociali tradizionali, l'immane tragedia di una carneficina europea. Al tempo stesso emerge con chiarezza come siano stati i poeti i primi a scorgervi una visione o pre-visione del mondo nuovo che da quelle ceneri sarebbe sorto. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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