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Vincitrice del Nobel per le sue opere narrative, in questi brevi saggi Doris Lessing si concentra sul sottile filo che separa l'esercizio della libertà da quello della brutalità. Cercando risposte alla domanda che da secoli tormenta gli uomini - Dove finisce la nostra libertà e comincia quella del vicino? - e alle infinite domande che ne scaturiscono - È lecito esercitare l'autorità in nome di una causa nobile? Perché le brave persone commettono atti ignobili quando stanno 'ubbidendo agli ordini'? Perché è così difficile sottoporre a un esame critico rigoroso le idee del nostro gruppo di…mehr

Produktbeschreibung
Vincitrice del Nobel per le sue opere narrative, in questi brevi saggi Doris Lessing si concentra sul sottile filo che separa l'esercizio della libertà da quello della brutalità. Cercando risposte alla domanda che da secoli tormenta gli uomini - Dove finisce la nostra libertà e comincia quella del vicino? - e alle infinite domande che ne scaturiscono - È lecito esercitare l'autorità in nome di una causa nobile? Perché le brave persone commettono atti ignobili quando stanno 'ubbidendo agli ordini'? Perché è così difficile sottoporre a un esame critico rigoroso le idee del nostro gruppo di appartenenza? - la scrittrice mette in luce il pericoloso ritorno al primitivo che caratterizza i rapporti individuali e il dibattito pubblico nella nostra epoca, e affronta il tema della libertà e della responsabilità personale in un mondo sempre più soggetto alla retorica politica, alla polarizzazione acritica, all'emotività di massa e alle fideistiche convinzioni che abbiamo ereditato dal passato e che siamo riluttanti a mettere in discussione.
Autorenporträt
scrittrice e drammaturga, nata in Persia, cresciuta in Rhodesia del Sud e trasferitasi a Londra nel 1949, ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 2007. Appassionata di sufismo, la sua scrittura esplora temi di politica, femminismo, psicologia. Tra le sue opere più note ricordiamo Il taccuino d'oro (1962), L'erba canta (1950), Memorie di una sopravvissuta (1974), La brava terrorista (1985) e i clicli di romanzi «I figli della violenza» e «Canopus in Argos».