Jean Barrualt, regista teatrale; Gabriel Marcel, filosofo; Marie-Madeleine Davy, filosofa; Charles Moeller, teologo e scrittore; Emmanuel Berl, saggista; Jean Guitton saggista e filosofo a un mese dalla morte di Albert Camus, nel 1960 discutono il significato della sua opera e la sua figura. Il suo rapporto con Simone Weil, la sua critica della rivolta, l'assurdo come orizzonte esistenziale ultimo dell'uomo, vengono qui discussi con partecipazione attenta e, in qualche caso, affettuosa. Pur nella divergenza di prospettive, è il caso del filosofo esistenzialista, Gabriel Marcel, l'altezza del confronto stupisce per profondità e consapevolezza della posta in gioco nella sua opera. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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