D«Amor, ch¿a nullo amato amar perdona». È da questi versi, tra i più celebri dell¿Inferno dantesco, che il grande filosofo delle passioni Remo Bodei sviluppa la sua riflessione sull¿amore e il desiderio: cominciare con la Commedia per arrivare a parlare della crisi dell¿amore nella nostra epoca. L¿amore, in Dante, è come un fuoco che tende verso l¿altro, elevando lo spirito verso la sua origine; la cupiditas invece non dilata l¿animo, è desiderio di possesso «mal riposto» che può portare a esiti tragici, come dimostrato dalla morte dei due amanti Paolo e Francesca - e dall¿inquietante cronaca quotidiana. Ma l¿amor non è mai cancellato: «muove ed è mosso, è inquietudine che non trova su questa terra un oggetto adeguato alla propria dismisura e che perciò ricomincia a cercarlo sempre di nuovo, perché oscuramente lo ha già conosciuto». Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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