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L'educazione speciale è una sfida e capire come il gioco possa contribuire alla pratica educativa degli studenti con bisogni speciali è di grande valore. Il gioco, ampiamente utilizzato nelle scuole tradizionali, può essere utilizzato anche nelle classi di educazione speciale, dato il modo diversificato di insegnare. Il presente studio si occupa dell'uso del gioco nell'educazione speciale presso l'Associazione dei Genitori e degli Amici degli Eccezionali - APAE, nel Comune di Itacoatiara, AM/BRASIL, nel periodo 2019/2020, e come obiettivi secondari di analizzare l'applicabilità del gioco…mehr

Produktbeschreibung
L'educazione speciale è una sfida e capire come il gioco possa contribuire alla pratica educativa degli studenti con bisogni speciali è di grande valore. Il gioco, ampiamente utilizzato nelle scuole tradizionali, può essere utilizzato anche nelle classi di educazione speciale, dato il modo diversificato di insegnare. Il presente studio si occupa dell'uso del gioco nell'educazione speciale presso l'Associazione dei Genitori e degli Amici degli Eccezionali - APAE, nel Comune di Itacoatiara, AM/BRASIL, nel periodo 2019/2020, e come obiettivi secondari di analizzare l'applicabilità del gioco presso l'APAE, quindi descrivere la metodologia di insegnamento-apprendimento dell'APAE e spiegare l'interazione del gioco nel processo di apprendimento degli studenti dell'APAE. Sulla base delle seguenti ipotesi: Se i giochi e le attività ludiche applicate all'insegnamento degli studenti con disabilità intellettive e multiple facilitano l'apprendimento, si presume che debbano essere in linea con il progetto politico pedagogico dell'istituto. Se i giochi e i materiali ludici da utilizzare in classe con gli studenti speciali favoriscono l'apprendimento, si intende che devono far parte della programmazione dell'educatore.
Autorenporträt
Pädagogin. Sie hat einen Abschluss in Pädagogik (UNINORTE), eine Spezialisierung in Schulmanagement (UFAM), eine Spezialisierung in Hochschullehre (UCAM), einen Master-Abschluss in Erziehungswissenschaften (UNISAL) und ist Doktorandin in Erziehungswissenschaften (UNIDA). Derzeit ist sie Kulturkoordinatorin und Lehrerin für Sonderpädagogik und frühkindliche Erziehung.