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La "medicina iperbolica" copre diversi aspetti. La visione umana è iperbolica perché lo spazio in cui viviamo è distorto. La prospettiva conica rappresenta immagini che viaggiano alla velocità della luce verso l'occhio dell'osservatore, seguendo curve spazio-temporali iperboliche. La percezione iperbolica è diversa a seconda della specie animale. La fisiologia umana è iperbolica perché si è adattata a questa deformazione iperbolica dello spazio in cui viviamo. Questa fisiologia può essere frammentata come una calamita in altre più piccole, come un frattale. I campi elettromagnetici agiscono su…mehr

Produktbeschreibung
La "medicina iperbolica" copre diversi aspetti. La visione umana è iperbolica perché lo spazio in cui viviamo è distorto. La prospettiva conica rappresenta immagini che viaggiano alla velocità della luce verso l'occhio dell'osservatore, seguendo curve spazio-temporali iperboliche. La percezione iperbolica è diversa a seconda della specie animale. La fisiologia umana è iperbolica perché si è adattata a questa deformazione iperbolica dello spazio in cui viviamo. Questa fisiologia può essere frammentata come una calamita in altre più piccole, come un frattale. I campi elettromagnetici agiscono su un processo cellulare attraverso curve iperboliche locali. I ritmi circadiani umani possono essere sincronizzati con queste curve iperboliche. Esiste una relatività spazio-temporale, perpendicolare all'asse di movimento di un organo, che dà curve iperboliche. Le malattie possono essere studiate come un sistema di espansione-contrazione che si muove con velocità diverse. Nel trattamento delle malattie esiste la possibilità di modificare le dimensioni iperboliche di un processo patologico fisiologico, agendo sul suo tempo e spazio di sviluppo.
Autorenporträt
J. M. González-González (Herreros de Suso, Ávila, España, 1961). Ldo. en Medicina, Univ. Salamanca, 1985. Especialista en Estomatología, Univ. Murcia, 1992. Doctor en Medicina, Univ. Alicante, 1992. Ha estudiado los efectos del tiempo-espacio en la fisiología humana durante más de 33 años. Es el creador y máximo mundial en "medicina hiperbólica".