36,99 €
inkl. MwSt.
Versandkostenfrei*
Versandfertig in 6-10 Tagen
payback
18 °P sammeln
  • Broschiertes Buch

Questo è uno studio sulla percezione dei giornalisti riguardo alle notizie sui casi di molestie nei confronti delle donne. La ricerca si è basata sulle leggi indiane a tutela delle donne e la ricercatrice ha preso in considerazione due importanti codici penali relativi alla protezione delle donne: 1) la sezione 498A dell'IPC, che tutela le donne sposate dalle molestie legate alla dote, e 2) la sezione 354 dell'IPC, che riguarda le molestie sessuali sul posto di lavoro. La ricercatrice ha osservato le notizie per un anno su vari quotidiani e ha guardato i servizi televisivi sui casi di molestie…mehr

Produktbeschreibung
Questo è uno studio sulla percezione dei giornalisti riguardo alle notizie sui casi di molestie nei confronti delle donne. La ricerca si è basata sulle leggi indiane a tutela delle donne e la ricercatrice ha preso in considerazione due importanti codici penali relativi alla protezione delle donne: 1) la sezione 498A dell'IPC, che tutela le donne sposate dalle molestie legate alla dote, e 2) la sezione 354 dell'IPC, che riguarda le molestie sessuali sul posto di lavoro. La ricercatrice ha osservato le notizie per un anno su vari quotidiani e ha guardato i servizi televisivi sui casi di molestie alle donne prima di scegliere questo argomento per la ricerca. La sua prima osservazione è stata che le leggi incentrate sulle donne in India sono abusate da poche donne e che i media tendono a favorire le donne anche quando gli uomini sono accusati ingiustamente. La ricerca aveva lo scopo di scoprire la verità e analizzare se esistono pregiudizi.
Autorenporträt
Seema Sharma travaille comme consultante en médias et en affaires en Inde. Elle est titulaire d'un master en communication de l'université de Pune. Mme Seema est également rédactrice indépendante et autrice de livres mêlant réalité et fiction. Cette recherche est le fruit d'un effort sincère visant à mettre en lumière la question des préjugés sexistes dans les études sur les médias.