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Il popolo Dalit del Kerala, in India,, in condizioni di povertà, sa da secoli di essere nato per rimanere come servo delle caste superiori, come parte del sistema sociale della terra. Sono rimasti così, come schiavi intoccabili, per diverse generazioni. Ma i cambiamenti sociali avvenuti in altre parti del mondo hanno avuto una risonanza anche nello Stato, con movimenti democratici, comunisti e rivoluzionari. Tuttavia, i comunisti che salirono al potere subito dopo la formazione dello Stato nel 1957 si trovarono in un limbo se sostenere gli influenti proprietari terrieri o i Dalit oppressi.…mehr

Produktbeschreibung
Il popolo Dalit del Kerala, in India,, in condizioni di povertà, sa da secoli di essere nato per rimanere come servo delle caste superiori, come parte del sistema sociale della terra. Sono rimasti così, come schiavi intoccabili, per diverse generazioni. Ma i cambiamenti sociali avvenuti in altre parti del mondo hanno avuto una risonanza anche nello Stato, con movimenti democratici, comunisti e rivoluzionari. Tuttavia, i comunisti che salirono al potere subito dopo la formazione dello Stato nel 1957 si trovarono in un limbo se sostenere gli influenti proprietari terrieri o i Dalit oppressi. Questo libro esplora alcuni aspetti della deplorevole condizione di vita dei Dalit, esclusi dalle ¿colonie¿. Con il caso di studio dei Dalit, il libro esamina se le iniziative delle Nazioni Unite per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM) hanno avuto un impatto sulla loro povertà e in che misura l'istruzione primaria universale può agire come strumento di sradicamento della povertà.
Autorenporträt
Michael Manjalloor ist ein leidenschaftlicher Verfechter der Emanzipation unterdrückter Menschen. Er ist Absolvent der AUT University in Neuseeland und hat außerdem einen Doktortitel in Public Policy. Er stammt aus einer großen christlichen Familie in einem abgelegenen Dorf in Kerala, Indien. 2008 wanderte er mit seiner Frau Jisha nach Neuseeland aus. Sie haben drei Kinder: Misha, Amy und Leo.