La gestione della società è sostenuta dalla coercizione biopolitica. La guerra di tutti contro tutti è un'ideologia esposta nell'immagine inconscia attraverso uno strumento informativo, espresso nella forma di governo, nell'attuale modello economico post-neoliberale e nel sistema di gestione istituzionale. Indifferenza, individualismo, paralisi della partecipazione sociale sono i risultati dell'apatia generata dallo strumento comunicativo. Di per sé, una perdita dell'autoeducazione come diritto sociale.
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