Paul Johnstone, padre della saggista e scrittrice Diana, una volta conclusi brillantemente gli studi in Europa, fu chiamato a far parte di un think tank del governo Roosevelt in pieno New Deal. Durante la seconda guerra mondiale operò nell'intelligence in Asia e a fine conflitto farà parte di un gruppo di analisti del Pentagono al più alto livello per venti anni. Partecipa alle analisi e alle pianificazioni di attacchi nucleari aerei con calcolo delle percentuali di perdite umane sui territori bombardati: 40%, 60% computando il numero dei decessi in funzione della distanza dal punto di caduta della bomba. Inizialmente non venivano considerati i danni genetici che si sarebbero prodotti negli anni. La sua testimonianza è preziosa perché descrive in prima persona sia l'atmosfera nella quale venivano prospettate le incursioni, che l'esaltazione del pericolo della guerra fredda e dell'invasione dell'Europa da parte delle orde russe. Il racconto di Johnstone è particolarmente interessante perché descrive situazioni che si stanno verificando nuovamente, a settanta anni di distanza, con le stesse modalità. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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