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Premessa: L'aumento della prevalenza di bambini con difficoltà di alimentazione è una lotta pervasiva incontrata dal bambino, dal genitore e dagli operatori sanitari. Questo studio si proponeva di esplorare gli effetti dell'offerta di risorse educative e di supporto ai genitori di bambini con difficoltà di alimentazione.Metodo: È stato utilizzato un disegno quasi sperimentale, a serie temporale, con i dati raccolti da 25 partecipanti che si sono identificati con un bambino di età compresa tra i 6 mesi e i 12 anni con difficoltà di alimentazione. I partecipanti hanno completato un pre-test…mehr

Produktbeschreibung
Premessa: L'aumento della prevalenza di bambini con difficoltà di alimentazione è una lotta pervasiva incontrata dal bambino, dal genitore e dagli operatori sanitari. Questo studio si proponeva di esplorare gli effetti dell'offerta di risorse educative e di supporto ai genitori di bambini con difficoltà di alimentazione.Metodo: È stato utilizzato un disegno quasi sperimentale, a serie temporale, con i dati raccolti da 25 partecipanti che si sono identificati con un bambino di età compresa tra i 6 mesi e i 12 anni con difficoltà di alimentazione. I partecipanti hanno completato un pre-test prima dell'intervento educativo, un post-test circa una settimana dopo e un post-test circa quattro settimane dopo. Ciascuna serie di dati comprendeva la Parental Stress Scale (PSS) e la Behavioral Pediatric Feeding Assessment Scale (BPFAS). Nel set di dati post-post è stata utilizzata la Scala di usabilità del sistema (SUS).Risultati: Sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra i punteggi pre e post-test su tutte le misure, con p < .05 in tutte e tre le misure quando analizzate con un t-test accoppiato e grandi dimensioni di effetto di d = 0,71 (PSS), d = 0,75 (BPFAS) e d = 1,08 (punteggio problematico della BPFAS).
Autorenporträt
Julie Nagle est membre du corps enseignant du département d'ergothérapie de l'université Saint Francis, située à Loretto, en Pennsylvanie. Elle reste active sur le plan clinique, traitant une variété de clients dans le cadre ambulatoire. Ses recherches portent sur les techniques alternatives et complémentaires de traitement en ergothérapie et sur les difficultés d'alimentation chez l'enfant.