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Questo libro offre una lettura psico-storica della violenza politica in Colombia che articola tre assi - psico-storia, estetica ed etica - per spiegare come le pratiche di crudeltà siano prodotte, rappresentate e giustificate e come sia possibile opporsi ad esse attraverso una memoria attiva. Sulla base delle categorie e delle narrazioni sviluppate da Edgar Barrero Cuéllar (estetica dell'atroce, etica della crudeltà, sensibilità sociale al danno), il lavoro ricostruisce scene, linguaggi e affetti che hanno normalizzato la violenza e propone chiavi di lettura per denaturalizzarli: analisi dei…mehr

Produktbeschreibung
Questo libro offre una lettura psico-storica della violenza politica in Colombia che articola tre assi - psico-storia, estetica ed etica - per spiegare come le pratiche di crudeltà siano prodotte, rappresentate e giustificate e come sia possibile opporsi ad esse attraverso una memoria attiva. Sulla base delle categorie e delle narrazioni sviluppate da Edgar Barrero Cuéllar (estetica dell'atroce, etica della crudeltà, sensibilità sociale al danno), il lavoro ricostruisce scene, linguaggi e affetti che hanno normalizzato la violenza e propone chiavi di lettura per denaturalizzarli: analisi dei discorsi e delle immagini, lettura delle testimonianze e riflessione etica applicata. Con un approccio che attraversa la psicologia sociale, la storia e la filosofia morale, offre strumenti concettuali e didattici per la ricerca, l'insegnamento e l'intervento psicosociale, volti a promuovere la resistenza etica, la pedagogia della memoria e l'assistenza alle vittime; deriva da una monografia rivista e ampliata dai suoi autori.
Autorenporträt
Nasif, Jalal - philosopher, specialist in strategic projects and master in divinities; professor and Director of the Department of Humanities at CESMAG University.López, Violeta - psychologist at CESMAG University; community manager and researcher in social projects in Nariño, with a focus on memory and human rights.