La Repubblica di Platone è l'opera in cui affiorano maggiormente tutte le tematiche più pregnanti del pensiero del filosofo greco del IV sec. a.C. Il dialogo è ambientato ad Atene a casa di Polemarco, amico di Socrate. In questo contesto il filosofo, insieme a Glaucone, ad Adimanto a Nicerato e ad alcuni altri personaggi, aprono una fervida discussione a proposito della giustizia e della forma di governo più adatta per amministrarla e farla progredire. Dopo aver ragionato a lungo sui vari e complessi aspetti della gestione di uno Stato, la discussione approda a una conclusione: la migliore forma di governo è la repubblica e i migliori amministratori, o "custodi", non possono che essere i filosofi, i quali sono gli unici cittadini a conoscere la verità ideale e per cui sono superiori a tutti. In costante tensione spirituale e intellettuale, Platone sa come pochi altri richiamare a quella coscienza di sé e infondere quel severo entusiasmo che devono governare una vita conforme alla "vera filosofia". Introduzione di Giovanni Pugliese Carratelli. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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