Il ventenne Leopoldo Gradi, assunto come impiegato alle Ferrovie dello Stato, è costretto a lasciare Firenze. Lontano dalla sua città, dalla famiglia e da Attilia, la ragazza che ama, il giovane, in un crescendo di angoscia, mal di vivere e solitudine, dovrà confrontarsi con la disumanità di un ambiente di lavoro ostile. Scritto sotto forma di diario e pubblicato postumo nel 1920, Ricordi di un impiegato è un'amara riflessione sul mondo del lavoro e delle perfide dinamiche da cui è attraversato. Federigo Tozzi, considerato tra i più importanti narratori italiani del 900, ci regala uno dei romanzi più caustici e feroci della nostra storia, e accompagna il lettore nelle pieghe di un sistema attraversato da ipocrisie, inganni e sopraffazione. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Bitte wählen Sie Ihr Anliegen aus.
Rechnungen
Retourenschein anfordern
Bestellstatus
Storno