Cosa resta della vittoria italiana nella Grande Guerra? L¿autore risponde a questa domanda, prendendo in esame i fenomeni culturali, politici e sociali che hanno spinto le istituzioni, i media e l¿intellighenzia del nostro Paese a snobbare e processare un evento cruciale: il costante riferimento alle fantomatiche ¿fucilazioni di massä, l¿avvento di un cinema pessimista, la retorica pacifista, la mitizzazione della diserzione, la psicosi anti-nazionale di matrice antifascista, la caricatura forzata e artefatta dell¿italiano egoista e vigliacco. Stelio Fergola demolisce tutti i ¿falsi miti¿ della vulgata anti-italiana che ha animato il secondo dopoguerra, con la precisa volontà di offrire un approccio equilibrato e veritiero alla prima guerra mondiale, essenziale nel processo di consolidamento della nostra identità nazionale. Tra analisi storica e indagine sociale, si impone una nuova narrazione dei fatti, tesa a riscoprire ciò che è stato omesso per decenni: le gesta epiche dei nostri soldati, lo spirito autentico della trincea, l¿epopea di un popolo che risorge e si fa comunità. Prefazione di Adriano Scianca. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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