Quando vide la luce Romanzo buffo - che narra la vita e le peripezie di una compagnia di attori girovaghi ed è considerato uno dei massimi capolavori del Seicento - fu un vero best-seller al punto che lo stesso Diderot, più di cento anni dopo, ci fornirà la "ricetta" contro la nevrastenia: 'Quattro capitoli del Don Chisciotte e un paragrafo ben scelto di Rabelais, infusi dentro otto o dieci pagine del Romanzo buffo'. Il Grand Siècle ebbe inizio intorno al 1660; negli anni precedenti il consumo in Francia di teatro, romanzi, rime e libelli era stato semplicemente frenetico. I modelli venivano dall'Italia e, soprattutto, dalla Spagna, che volava alta nel cielo della letteratura. Romanzo buffo, inestimabile gioiello della letteratura burlesca, oltre a "divertire", offre anche un penetrante affondo negli animi femminile e maschile, dei quali lo specchio di Scarron amplifica deformità, malizie e ridicole stoltezze. In questo libro c'è qualcosa di organico, che non si lascia scomporre facilmente: vene che pulsano nelle tempie, un cuore nascosto che batte da qualche parte. Lo stile di Scarron è nato da esercizi mimetici, fra parodie e traduzioni; ha sviluppato un vivace linguaggio da animatore di liete compagnie: chiacchiera con i suoi lettori, li vuol sedurre con la sola forza della conversazione spiritosa, come l'amante invisibile della novella. È ovvio che questa conversazione "naturale" culmini nel dar vita e presenza a due personaggi non dichiarati: Scarron medesimo e il suo pubblico, di cui egli va auscultando senza posa umori e possibili resistenze. Gli attori di Scarron, per quanto poveri e girovaghi non sono in genere caratterizzati né come incolti guitti né come attori rustici, ma nemmeno, e qui avviene il cambio di registro, come 'vecchie storie piene d'eroi chimerici, che rompono i corbelli a furia di esser perfetti'. La presente edizione ambirebbe a rendere giustizia, per quanto possibile in altra lingua e in altro tempo, all'autore, al suo stile, alle sue idiosincrasie: aura teatrale, allusione all'azione, le giocose e plebee baruffe del racconto. Scarron era un uomo spiritoso e pieno di verve e il Romanzo buffo è, a ragione, considerato il migliore dei romanzi del suo secolo e, a tratti, raggiunge la limpidezza senza età riservata ai classici. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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