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Vivere negli spazi pubblici ha un impatto diretto sulla vita dei cittadini. Le discussioni degli ultimi anni hanno evidenziato la necessità di ripensare gli spazi pubblici come luoghi in cui le persone possono incontrarsi, interagire, formare opinioni e costruire la cittadinanza, rendendoli un tema emergente. Si tratta di questioni che possono essere affrontate facendo un uso corretto delle capacità attuali e future, migliorando l'efficienza e reinventando l'organizzazione delle città, con una visione lungimirante del futuro come strumento per le strategie di azione della società civile. In…mehr

Produktbeschreibung
Vivere negli spazi pubblici ha un impatto diretto sulla vita dei cittadini. Le discussioni degli ultimi anni hanno evidenziato la necessità di ripensare gli spazi pubblici come luoghi in cui le persone possono incontrarsi, interagire, formare opinioni e costruire la cittadinanza, rendendoli un tema emergente. Si tratta di questioni che possono essere affrontate facendo un uso corretto delle capacità attuali e future, migliorando l'efficienza e reinventando l'organizzazione delle città, con una visione lungimirante del futuro come strumento per le strategie di azione della società civile. In quest'ottica, si ritiene che il design sia in grado di collaborare allo sviluppo di scenari lungimiranti per le città. A tal fine, lo studio propone un processo metodologico di ascolto attraverso lo sviluppo di un modello di workshop che consenta la creazione di scenari prospettici, in modo che questi possano corroborare il futuro della partecipazione delle persone alle azioni di pianificazione urbana.
Autorenporträt
Die Autorin hat einen Abschluss in Bauproduktionstechnik vom IFRN, in Architektur und Städtebau von der UnP und in Design von der UFRN. Sie hat einen Master-Abschluss in Design von der UFPE. Derzeit unterrichtet sie Design an der UFRN und ist Gründungspartnerin von Estúdio Proa. Als multidisziplinäre Forscherin und Designerin widmet sie sich der Beziehung zwischen Design, städtischer Umwelt und sozialer Innovation.