La vita e le testimonianze di due fra i più famosi esecutori di giustizia della storia, vissuti in luoghi ed epoche completamente diversi: Robert Greene Elliott e Giovanbattista Bugatti, detto Mastro Titta. Robert Elliott, negli Stati Uniti tra il 1926 e il 1939, ha eseguito 387 esecuzioni capitali, alcune molto famose come quella della bella Ruth Snyder. La vita qui raccontata di Elliott ci restituisce l'immagine di una persona mite, umile e onesta, rispettosa della vita a cui il destino ha affidato il compito, paradossale e crudele, di essere "The State Electrician" nelle camere della morte dei penitenziari americani. Il secondo protagonista di questo libro è Mastro Titta, le cui "memorie", pubblicate alla fine dell'Ottocento, sono un vero e proprio falso, perché il famoso esecutore non scrisse mai delle memorie, ma si limitò a lasciare un preciso elenco delle giustizie da lui stesso eseguite, registrando per ciascuna di esse le generalità delle vittime, il crimine commesso, oltre al luogo e al tipo di esecuzione. Un racconto che restituisce vicende decisamente più spettacolari e condite di scene cruente rispetto a quelle di Elliott. Sulla base di contributi e testimonianze, appunti autentici e false biografie, Adducci scrive, descrive e fa dialogare queste vite parallele. Il risultato è un'opera di assoluta originalità realizzata con la misura e l'equilibrio dello storico, ma non priva di impegno civile e morale. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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