Non l'utopia del migliore dei mondi possibili, ma la costruzione ¿ tenace e paziente ¿ di una società più giusta per tutte e per tutti. La seconda metà del Novecento, soprattutto tra gli anni Cinquanta e Settanta con la generazione che costruisce l'Europa, è stata un laboratorio di sperimentazione per chi ha creduto nel riscatto dalla miseria, nella libertà dall'oppressione, nell'uguaglianza di tutti, nella dignità di ciascuno. Da Giuseppe Di Vittorio a Tina Anselmi, passando per Franco Basaglia, Alexander Langer e Ada Gobetti, il volume raccoglie le voci di dieci personaggi che hanno incarnato una spinta progressista e creduto che il mondo potesse essere migliore di com'è. Un libro di storie che si rivolge a chi oggi ha voglia di ripartenza e di buona politica. Tracce e spunti per riprendere il cammino dei diritti e scommettere in una nuova stagione di impegno e di riforme. Prefazione di Elly Schlein. Profili bibliografici di Carmen Pellegrino. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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