1616, Ducato di Milano e Mantova: Caterina de Medici viene accusata di aver gettato un maleficio sul nobile senatore Luigi Melzi, per cui da anni lavora come serva, conducendolo a un rapido e irreversibile declino fisico. Ad accusarla è il figlio del senatore, che si appella direttamente al giudice criminale di Milano, l'unico con autorità sui casi in cui è prevista la pena capitale. Comincia così, senza un vero processo, una vicenda che finisce con l'impiccagione e il rogo della "strega professa". 1587, Triora, Podesteria della Repubblica di Genova: si apre uno dei più appassionanti processi italiani di stregoneria. Trentacinque imputate, tre magistrature e un'inedita ferocia persecutoria. Il procedimento dura tre anni e distrugge un'intera comunità. 1716, Brentonico, Quattro Vicariati: Maria Bertoletti, detta la Toldina, viene accusata di stregoneria, processata nel foro penale laico e condannata al rogo. Trecento anni dopo, il Comune trentino ha chiesto la riapertura del procedimento. Tre storie ignobili di femminicidi che coagulano, nella banalità del male, sesso e morte, giustizia e ingiustizie, poteri e contropoteri, Chiesa e Stati. Tre storie diverse che sono un'unica storia, quella di un sospetto che nasce dalla pubblica voce, cresce con il panico sociale e prende la via giudiziaria. Ilaria Simeone indossa i panni di una cronista dell'epoca, consulta gli atti, li racconta udienza dopo udienza, in un crescendo avvincente come un thriller, per mostrare qual è, da sempre, la più atavica delle paure maschili: quella nei confronti della donna. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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