Un'opera, l'Arcangelo Raffaele e Tobia, conservata alle Gallerie dell'Accademia di Venezia e una data, il 1508, tramandata da Vasari rappresentano il focus di questa esposizione che tenta di valorizzare e fissare definitivamente il dipinto alla giovinezza del cadorino. Il 1508 è un anno di svolta perché vede prendere forma la grande impresa decorativa esterna ad affresco del Fondaco dei Tedeschi, ricostruito dalle fondamenta a partire dal 1505 a seguito di un terribile incendio. Una mostra ricchissima che vanta importanti prestiti come la grande stampa del Trionfo di Cristo della Bibliothèque Nationale de France, sempre del 1508, la Madonna con il Bambino tra sant'Antonio da Padova e san Rocco del Museo del Prado e il Battesimo di Cristo con il committente Giovanni Ram dei Musei Capitolini. Le moderne indagini scientifiche, unitamente ai restauri condotti per l'occasione, hanno portato a nuove e interessanti rivelazioni: come quella della tavola con l'Angelo con tamburello della Galleria Doria Pamphilj di Roma, esposta per la prima volta, in origine parte di una pala collocata nella chiesa dei Servi a Ferrara poi smembrata. Le ricerche, infatti, hanno individuato in una Madonna con il Bambino in trono, in Russia, e in un San Francesco conservato in Francia gli altri possibili frammenti. Il catalogo, che vanta saggi di ampio respiro e approfondite schede, corredate di un ricco apparato iconografico, si presenta fondamentale per gli studi presenti e futuri. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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