Siamo soggetti a continue interferenze determinate dal sistema attuale della comunicazione. In ogni momento, occupazioni e attività possono essere interrotte e ridirezionate secondo esigenze provenienti da un altrove che si sovrappone al nostro qui e ora. Viviamo spazi incerti ed esposti dove non siamo mai pienamente. Dove, letteralmente, il "proprio" (proprius) è posto fuori (ex). Nell'odierno ambiente teletecnico, il fatto di essere sempre anche attesi e pretesi su altri fronti, in primis quello produttivo, agisce come uno spettro. Lo spettro dell'inefficienza, che impone alle nostre risorse operative un training ininterrotto, chiamandole a una disponibilità in cui attenzione e distrazione si rincorrono continuamente. Dobbiamo assicurare la nostra presenza sul fronte di una produttività immediatamente computabile e verificabile all'istante, sull'arco cioè di una temporalità massimamente abbreviata. "Espropriazione", qui, significa allora che l'orizzonte della vita smarrisce la durata come misura di una possibile costruzione del senso del sé e del mondo. Non solo, è anche un orizzonte menomato in ragione di una unilateralità che preordina lo sviluppo e l'educazione delle nostre facoltà e competenze, pregiudicando così altre possibili direzioni dell'essere. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Bitte wählen Sie Ihr Anliegen aus.
Rechnungen
Retourenschein anfordern
Bestellstatus
Storno







