Da quando l¿essere umano si è alzato sulle gambe, ha cominciato a camminare, sia alla ricerca di cibo per la sopravvivenza, sia per fuggire dai pericoli o per scoprire territori che vedeva all'orizzonte. Camminare era a volte un atto di fede, di pellegrinaggio verso luoghi sacri, a volte un atto di rivendicazione di fronte a ogni forma di ingiustizia o violenza, un atto politico, ¿intendendo la politica come un¿azione collettiva per trasformare la realtà quotidianä. Quando migliaia e migliaia di persone scendono in piazza è perché vogliono far sentire la loro voce, mostrando la loro aspirazione per ¿un mondo più giusto¿. Mettersi in cammino è attivare questa intenzione evolutiva di andare avanti, di progredire, di esistere, cioè, in senso etimologico, di prendere posizione verso l¿esterno e di segnare il terreno con le proprie impronte. Come in altri momenti della storia, l¿essere umano continua nei suoi tentativi di aprire strade verso la pace e la nonviolenza. Questo libro ne è un esempio... Età di lettura: da 10 anni. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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