Il testo intende analizzare la dimensione etico-valoriale della competenza interculturale, a partire dal modello di D. Deardoff. In un'epoca complessa e disorientata come l'attuale, di fronte alle nuove sfide legate ai processi di globalizzazione, si ripercorrono i sentieri battuti nel corso dei tempi dalla riflessione morale, a partire dal mondo antico. Le questioni di fondo e le variegate posizioni vengono ricostruite in sintesi, al fine di comprenderne il senso e ricercarne la fruibilità teorico-pratica alla prova della competenza interculturale. Termini quali 'attitudini ad agire', rispetto, curiosità, apertura, fiducia, empatia e reciprocità, tolleranza dell'ambiguità sono riscoperti nella loro natura intrinsecamente etica, oltre la veste psicologica di cui si ammantano solitamente e con cui si intrecciano. In fondo, la competenza interculturale, senza una dimensione etica fondata e compresa all'interno di una visione antropologica, che ne diventa il motore ed il fine, può facilmente diventare uno strumento neutro o trasformarsi in un'arma strategica che ognuno può impiegare come meglio crede, in modo arbitrario e pertanto non sempre finalizzato al bene di tutti e di ognuno. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Bitte wählen Sie Ihr Anliegen aus.
Rechnungen
Retourenschein anfordern
Bestellstatus
Storno