La gerbera è una delle più importanti colture di fiori recisi e ha un'importanza commerciale nel commercio della floricoltura in India e in altri Paesi, grazie all'ampia gamma di colori, forme e dimensioni dei fiori. Il genere Gerbera fu fondato dal botanico prelinneano Gronovius e fu chiamato così in onore del naturalista tedesco Traugott Gerber, che viaggiò in Russia nel 1743. Nella famiglia delle Asteraceae (composite), questo gruppo comprende attualmente 45 specie, originarie dell'Asia tropicale e dell'Africa. Circa 7 specie sono state registrate in India, distribuite nella zona temperata dell'Himalaya, dal Kashmir al Nepal, ad altitudini comprese tra 1300 e 3200 metri. Le specie di Gerbera di origine indiana sono Gerbera anandria, Gerbera kunzeana, Gerbera languinosa, Gerbera macrophylla, Gerbera nivea, Gerbera ovalifolia e Gerbera piloselloides. La specie coltivata è un'erba perenne senza fusto. Le foglie sono picciolate, intere o pennatilobate, ruvide o talvolta coriacee. Gli scapi sono a fiore singolo. I fiori sono molto attraenti, a fiore multiplo e i raggi sono in una o due file. Le file interne, quando presenti, sono molto corte e talvolta tubolari e a due labbra; anche i fiori del disco sono talvolta a due labbra.
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