Francis Fukuyama, con La fine della storia e l'ultimo uomo (1992) e Samuel P. Huntington, con Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale (1996), sono i protagonisti del dibattito sullo scenario mondiale dopo il crollo dell'URSS e la fine della Guerra fredda. La loro attualità è scandita da due eventi: il crollo del muro di Berlino, nel 1989, e il crollo delle Torri gemelle, a New York, l'11 settembre 2001. Il testo di Fukuyama rappresentava il manifesto dell'era della globalizzazione ed esprimeva l'ottimismo di un mondo di prosperità e di pace unito dal liberal-capitalismo. Il testo di Huntington, al contrario, la cui fama si imponeva all'inizio del millennio, dipingeva un tempo problematico, pericoloso, nel quale l'Occidente doveva moderare i progetti di egemonia universale per evitare un conflitto mondiale. I testi dei due autori inquadravano due momenti storici distinti e rappresentano due paradigmi tipici della riflessione politica nordamericana oscillante tra una tendenza universalista e "messianica", e una tendenza realista ostile al coinvolgimento dell'America in scenari di guerra. Il volume offre una ricostruzione del dibattito tra i due autori, andando al di là dei luoghi comuni di una pubblicistica che ha bloccato entrambi in fisionomie stereotipate e costituisce un contributo al dibattito contemporaneo centrato sul disgregarsi della centralità dell'Occidente e sulle difficoltà degli USA di rapportarsi al nuovo "disordine" mondiale.
Dieser Download kann aus rechtlichen Gründen nur mit Rechnungsadresse in A, B, BG, CY, CZ, D, DK, EW, E, FIN, F, GR, HR, H, IRL, I, LT, L, LR, M, NL, PL, P, R, S, SLO, SK ausgeliefert werden.