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È il 1949, anno dei grandi scioperi agrari nella valle padana. Le radici della protesta contadina, nonché dello scontro col padronato, sono profonde, antiche, e inevitabile e furente è l’impatto.L’Italia è divisa in due e, particolarmente, nella regione rossa per eccellenza, l’Emilia-Romagna, dove più accanite e organizzate sono state le lotte contadine fin dall’inizio del secolo e dove la guerra partigiana ha duramente segnato, e non soltanto ideologicamente, la società.Uno degli episodi più cruenti di quell’anno si svolge a Saletta, un paesino poco distante dalla città di Ferrara, durante…mehr

Produktbeschreibung
È il 1949, anno dei grandi scioperi agrari nella valle padana. Le radici della protesta contadina, nonché dello scontro col padronato, sono profonde, antiche, e inevitabile e furente è l’impatto.L’Italia è divisa in due e, particolarmente, nella regione rossa per eccellenza, l’Emilia-Romagna, dove più accanite e organizzate sono state le lotte contadine fin dall’inizio del secolo e dove la guerra partigiana ha duramente segnato, e non soltanto ideologicamente, la società.Uno degli episodi più cruenti di quell’anno si svolge a Saletta, un paesino poco distante dalla città di Ferrara, durante uno scontro tra un possidente che aveva ingaggiato numerosi crumiri e i suoi dipendenti.Un tragico pezzo di storia che nessuno ha mai voluto scrivere.-Gian Pietro Testa, giornalista e scrittore, ha lavorato in numerosi quotidiani nazionali, tra cui “Il Giorno”, “L’Unità”, “Paese Sera”, per i quali è stato inviato speciale ed editorialista.
Autorenporträt
Gian Pietro Testa was an Italian journalist, poet and writer. Starting in the late 1960s, he covered crime news and terrorism. He worked at various national newspapers, including Il Giorno, l'Unità, and Paese Sera. He was among the founders of the weekly Avvenimenti and director of the television network NTV. He has taught at the school of journalism in Bologna and at the Carid of the University of Ferrara. From 1985 to 1992 he was head of the press office of the Municipality of Ferrara and editor of the monthly Ferrara.