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Malìa è un'opera in 3 atti del 1893 di Luigi Capuana musicata da Francesco Paolo Frontini. La prima dell'opera si tenne al Teatro Brunetti di Bologna. Luigi Capuana (Mineo, 28 maggio 1839 - Catania, 29 novembre 1915) è stato uno scrittore, critico letterario e giornalista italiano, tra i principali esponenti del Verismo. Amico e sodale di Giovanni Verga, ne condivise l'impegno nel rappresentare con realismo la vita e le passioni del popolo siciliano. Autore di romanzi, novelle e saggi, Capuana contribuì in modo decisivo alla definizione di una poetica basata sull'osservazione diretta e sulla…mehr

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Produktbeschreibung
Malìa è un'opera in 3 atti del 1893 di Luigi Capuana musicata da Francesco Paolo Frontini. La prima dell'opera si tenne al Teatro Brunetti di Bologna. Luigi Capuana (Mineo, 28 maggio 1839 - Catania, 29 novembre 1915) è stato uno scrittore, critico letterario e giornalista italiano, tra i principali esponenti del Verismo. Amico e sodale di Giovanni Verga, ne condivise l'impegno nel rappresentare con realismo la vita e le passioni del popolo siciliano. Autore di romanzi, novelle e saggi, Capuana contribuì in modo decisivo alla definizione di una poetica basata sull'osservazione diretta e sulla verità dei sentimenti. Tra le sue opere più note si ricordano Giacinta (1879), Il marchese di Roccaverdina (1901) e Le paesane (1894).

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Autorenporträt
Luigi Capuana (1839 - 1915) è stato uno scrittore, critico, accademico e giornalista di origini siciliane tra i massimi esponenti del verismo italiano. Visse a lungo a Mineo, dove fu eletto due volte sindaco, ma anche a Firenze, a Milano e a Roma, per poi ritornare in Sicilia come professore all'Università di Catania. Seguace dei teorici del naturalismo francese, affermò la necessità di creare un romanzo nuovo, che ritraesse il mondo contadino e la realtà regionale, approfondendo lo studio psicologico dei personaggi e quello dei sentimenti. Fra le sue opere si ricordano le fiabe di "C'era una volta" (1882) e i due romanzi "Profumo" (1891) e "Il marchese di Roccaverdina" (1901).