Novelle rusticane è una raccolta di racconti di Giovanni Verga, pubblicata nel 1883, che rappresenta una tappa centrale del verismo italiano. Ambientate prevalentemente nella Sicilia rurale, le novelle descrivono un mondo contadino dominato da leggi non scritte, dalla durezza del lavoro e da rapporti sociali regolati dalla forza, dall'interesse e dalla necessità. Verga rinuncia a ogni idealizzazione e presenta la realtà così com'è, con uno sguardo asciutto e impersonale. I racconti mettono in scena personaggi legati alla terra, spesso prigionieri di passioni elementari come l'avidità, la gelosia, l'orgoglio e il desiderio di possesso. Storie come La roba, Libertà e Malaria mostrano individui schiacciati da meccanismi sociali più grandi di loro, in cui il tentativo di migliorare la propria condizione conduce quasi sempre alla sconfitta. La terra e la "roba" diventano simboli di potere e sopravvivenza, ma anche cause di violenza e disumanizzazione. Dal punto di vista stilistico, Verga applica pienamente il principio dell'impersonalità: il narratore si ritrae, lasciando parlare i fatti e il linguaggio dei personaggi, spesso modellato sul ritmo e sulla mentalità del dialetto siciliano. Questa scelta rafforza l'impressione di fatalismo che attraversa l'opera, secondo cui il destino degli umili è segnato da una lotta continua e senza redenzione. Giovanni Verga (1840-1922) è il principale esponente del Verismo italiano. Con Novelle rusticane, insieme a Vita dei campi, ha dato voce a un'umanità marginale, rivelando con lucidità e rigore le strutture profonde della società meridionale. La raccolta conferma la sua capacità di trasformare la cronaca e la realtà sociale in una narrazione di forte intensità morale e letteraria.
Dieser Download kann aus rechtlichen Gründen nur mit Rechnungsadresse in A, B, BG, CY, CZ, D, DK, EW, E, FIN, F, GR, H, IRL, I, LT, L, LR, M, NL, PL, P, R, S, SLO, SK ausgeliefert werden.