La condizione giovanile in Italia è da tempo oggetto di indagini che ne monitorano costantemente l’evoluzione demografica, le opinioni, le abitudini, i consumi. Negli ultimi anni le statistiche hanno registrato un significativo incremento degli indici di disagio e di disorientamento tra preadolescenti e adolescenti nel nostro Paese, peraltro in linea con un trend che trova riscontro anche in ambito internazionale. La preoccupazione dell’opinione pubblica circa il malessere crescente, acuita dall’insistenza dei media su episodi di violenza o di autolesionismo, rischia di ingenerare una narrazione esclusivamente negativa e di alterare, nelle ragazze e nei ragazzi stessi, la percezione di sé, delle proprie fatiche e delle proprie possibilità.
Questa ricerca, promosso dal Centro Studi Contesti, Affetti e Relazioni Educative (CARE) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, con la direzione scientifica di Daniele Bruzzone e Sonia Ranieri, ha coinvolto oltre 700 studentesse e studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado di Piacenza e provincia, al fine di sondarne il livello di benessere psicosociale e le risorse individuali, familiari e sociali su cui esso si fonda. Ne scaturisce un’immagine della preadolescenza e dell’adolescenza come transizione esistenziale che, pur presentando elementi di incertezza e talvolta di sofferenza, può nondimeno essere affrontata con fiducia se si coltivano le risorse proprie di questa età (come, ad esempio, la ricerca di senso e i valori) e se si è adeguatamente supportati da un contesto familiare, scolastico ed extrascolastico capace di ascoltare e di valorizzare l’enorme potenziale delle giovani generazioni.
Questa ricerca, promosso dal Centro Studi Contesti, Affetti e Relazioni Educative (CARE) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, con la direzione scientifica di Daniele Bruzzone e Sonia Ranieri, ha coinvolto oltre 700 studentesse e studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado di Piacenza e provincia, al fine di sondarne il livello di benessere psicosociale e le risorse individuali, familiari e sociali su cui esso si fonda. Ne scaturisce un’immagine della preadolescenza e dell’adolescenza come transizione esistenziale che, pur presentando elementi di incertezza e talvolta di sofferenza, può nondimeno essere affrontata con fiducia se si coltivano le risorse proprie di questa età (come, ad esempio, la ricerca di senso e i valori) e se si è adeguatamente supportati da un contesto familiare, scolastico ed extrascolastico capace di ascoltare e di valorizzare l’enorme potenziale delle giovani generazioni.